Il Bando LIFE-2023-SAP-ENV-Environment intende stimolare la presentazione di idee innovative per facilitare la transizione a un’economia sostenibile, circolare, orientata ad un ambiente privo di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima. Il bando, aperto alle aziende in collaborazione con enti pubblici e no profit, prevede 7 diversi temi: economia circolare e rifiuti, aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche, bauhaus europeo.
Inquadramento dell’agevolazione
Il Bando LIFE-2023-SAP-ENV-Environment è uno dei bandi previsti dalla programmazione LIFE 2023, che si muove nell’ambito del 2° sottoprogramma “Economia Circolare e Qualità della Vita”.
Il Bando prevede l’erogazione di complessivi 74 milioni di euro attraverso 7 differenti temi, e intende promuovere la presentazione di idee innovative per facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima, nonché per proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.
Il Bando co-finanzia al 60% i progetti di tipologia SAP (Standard Action Projects) con un range indicativo di budget tra i 2 e i 10 milioni di euro ciascuno.
Cosa sono i progetti SAP?
I progetti SAP (Standard Action Projects) sono la tipologia più tradizionale di progetto del programma LIFE. Hanno tra i loro obiettivi primari:
- Sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi: soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di singolo Stato membro e di settore che sono attuate su scala operativa.
- Contribuire alla base di conoscenze e all’applicazione delle migliori prassi.
- Sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, migliorando la governance a tutti i livelli, rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile.
- Catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo per l’attuazione della legislazione e della politica dell’UE replicando i risultati, integrando i relativi obiettivi in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando gli investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.
I progetti SAP contemplano anche soluzioni con esplicito approccio al mercato, che quindi mirino non soltanto a fornire soluzioni ambientali, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate dalla società, e soprattutto dall’economia. In tal caso, i capofila dei progetti dovranno dare evidenza di specifiche informazioni di mercato correlate al progetto.
Funzionamento e soggetti ammissibili
Il Bando si sostanzia in 7 temi:
- Economia circolare e rifiuti
- Recupero di risorse dai rifiuti
- Economia circolare e ambiente
- Aria
- Legislazione sulla qualità dell’aria e direttiva NEC
- Direttiva sulle emissioni industriali
- Acqua
- Qualità e quantità dell’acqua
- Gestione delle acque marine e costiere
- Servizi idrici
- Suolo
- Rumore
- Sostanze chimiche
- Nuovo Bauhaus Europeo
Possono presentare domanda gli enti pubblici e privati, legalmente costituiti in uno Stato membro o in un Paese associato al programma LIFE. Il Bando prevede la possibilità di costruire i “partenariati” con le seguenti categorie di soggetti: enti affiliati, partner associati, subcontractors, terze parti.
La validità delle proposte progettuali è valutata attraverso gli indicatori chiave di prestazione, o KPI, i quali danno evidenza dei risultati e degli impatti attesi sia a livello ambientale ce socio-economico.
La valutazione dei progetti prevede 4 aspetti fondamentali e 5 bonus:
- Rilevanza (pertinenza rispetto agli obiettivi del programma LIFE e al sottoprogramma; aderenza al bando e alle sue priorità, solidità della logica d’intervento, benefici collaterali e sinergie con altri settori…)
- Impatto (ambizione e credibilità degli impatti previsti; sostenibilità dei risultati dopo il termine dei progetti; qualità delle misure di valorizzazione del progetto; replicabilità e potenziabilità dei risultati…)
- Qualità (chiarezza, pertinenza, fattibilità; focalizzazione geografica; qualità del piano di monitoraggio e rendicontazione degli impatti; adeguatezza e qualità delle misure di diffusione del progetto e dei suoi risultati…)
- Risorse (composizione del team di progetto; budget e coerenza delle risorse col piano di lavoro; trasparenza del budget; impatto ambientale mitigato, calcolo dell’impronta ambientale, sistemi di gestione ambientale; rapporto qualità / prezzo).
- Bonus 1: sinergie eccezionali e significativi benefici collaterali tra i sottoprogrammi
- Bonus 2: localizzazione in regioni ultraperiferiche o con particolari esigenze e vulnerabilità
- Bonus 3: rilancio / miglioramento di risultati di altri progetti finanziati dall’UE
- Bonus 4: eccezionale potenziale catalitico
- Bonus 5: cooperazione transnazionale tra Stati membri
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