Dalle ore 12:00 del 19 giugno 2023 per i successivi 30 giorni (fino al 19 luglio), le ASD e SSD iscritte al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 possono richiedere l’accesso ai contributi a fondo perduto rivolti ai gestori di impianti sportivi (per risorse disponibili pari a 111 milioni di euro) e ai gestori di impianti natatori (per risorse disponibili pari a 67 milioni di euro).
Attenzione! Contributo in scadenza.
Contributi a fondo perduto in favore di ASD e SSD che gestiscono impianti natatori
Al fine di sostenere le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti natatori, particolarmente colpite dalle misure emergenziali e dall’aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico, è prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle stesse. Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per tali interventi ammontano a 67 milioni di euro.
Possono accedere al contributo a fondo perduto le Associazioni e le Società Sportive che alla data di emanazione del decreto risultano iscritte nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, che siano affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva e che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti per l’attività natatoria.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i soggetti, rispondenti ai predetti requisiti, che soddisfino i seguenti presupposti oggettivi:
- Gestione, in virtù di titolo di proprietà, contratto di affitto, concessione amministrativa o altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione, di un impianto sportivo natatorio dotato di vasca coperta o convertibile, o scoperta se dotata di impianto di riscaldamento (e nella quale si sia svolta almeno una competizione di campionato nazionale in una disciplina e distanza olimpica);
- La vasca coperta o convertibile dovrà avere una lunghezza minima pari a 20 metri, e una superficie minima pari a 150 metri quadrati. Nel caso di piscina scoperta e riscaldata, la stessa dovrà avere lunghezza minima di 25 metri e una superficie minima di 400 metri quadrati;
- Presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure della piscina oggetto di richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
- Avere un numero di tesserati pari ad almeno 30 unità.
Il contributo è definito nei seguenti termini:
- € 25.000,00 per impianto natatorio dotato di piscina coperta e convertibile di superficie compresa tra i 150 e i 249 metri quadri;
- € 40.000,00 per impianto natatorio dotato di piscina coperta e convertibile di superficie compresa tra i 250 e i 399 metri quadri;
- € 60.000,00 per impianto natatorio dotato di piscina coperta e convertibile di superficie superiore a 399 metri quadri;
- € 60.000,00 per impianto natatorio dotato di piscina scoperta.
- Ai soggetti detentori di più di un impianto natatorio, dotati di vasca coperta non inferiore a 250 metri quadri e ubicati in più sedi o località diverse, è assegnato un ulteriore contributo pari al 50% di quanto altrimenti previsto.
- Alle ASD e SSD che abbiano atleti tesserati i quali hanno partecipato a Giochi Olimpici, Giochi Paralimpici, Campionati del Mondo e Campionati Italiani Giovanili o Assoluti, è riconosciuto un ulteriore contributo in misura pari al contributo altrimenti previsto.
Nei confronti dei beneficiari dei contributi di cui al Dpcm del 10 giugno 2022, l‘erogazione del contributo avverrà in maniera automatica.
Contributi a fondo perduto in favore di ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi
Al fine di sostenere le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi diversi da quelli natatori, colpite dalle misure emergenziali e dall’aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico, è prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle stesse. Le risorse finanziarie complessivamente disponibili, pari a 111 milioni di euro, seguono due diverse modalità di erogazione, rispettivamente per 53 milioni e 58 milioni di euro.
Nei limiti di 53 milioni di euro, è riconosciuto un contributo a fondo perduto in base alle istanze presentate e accolte ai sensi del Dpcm del 30 giugno 2022.
A questo contributo accedevano le Associazioni e le Società Sportive che alla data del 2 marzo 2022 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche, e che avevano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi.
I presupposti oggettivi per l’accesso al contributo erano i seguenti:
- Gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di contratto di affitto, di concessione amministrativa o altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo;
- Avere un numero di tesserati, alla data del 30 giugno 2022, di almeno 200 unità se tesserati con EPS o 30 unità se tesserati con FSN;
- Presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
- Presentazione di una dichiarazione di un dottore commercialista che attesti il numero di tecnici sportivi dilettanti che abbiano ricevuto compensi dalla ASD / SSD e l’ammontare degli stessi.
Il contributo era assegnato nei termini di seguito esposti:
- € 15.000,00 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 200 e 800 metri quadri;
- € 20.000,00 per palestre ad uso sportivo con una superficie utile lorda compresa tra 801 e 1400 metri quadri;
- € 25.000,00 per palestre ad uso sportivo con una superficie utile lorda compresa tra 1401 e 2000 metri quadri;
- € 30.000,00 per palestre ad uso sportivo con una superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadri;
- € 60.000,00 per palazzi del ghiaccio coperti adibiti agli sport del ghiaccio con superficie ghiacciata pari ad almeno 30 metri di lunghezza e 15 di larghezza.
Le risorse restanti, pari a 58 milioni di euro, sono destinate ad Associazioni e Società Sportive che, alla data del 24 marzo 2023 risultano iscritte nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, e che abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi.
Possono presentare domanda di contributo i soggetti che soddisfino i seguenti presupposti oggettivi:
- Gestione, in virtù di titolo di proprietà, di contratto di affitto, di concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione, di un impianto sportivo.
- Avere un numero di tesserati, presso gli organismi affilianti alla data del 24 marzo 2023, pari ad almeno 20 unità.
Il contributo è assegnato ai soggetti aventi diritto, nelle modalità seguenti:
- Per ogni tesserato, fino al numero di 50, è corrisposto un contributo pari ad € 400,00.
- Per ogni ulteriore tesserato rispetto a 50, è corrisposto un contributo pari ad € 200,00 per tesserato.
Il Dipartimento per lo Sport eroga il contributo ai beneficiari previa verifica amministrativa della documentazione ricevuta dagli organismi sportivi. Il contributo è corrisposto a mezzo bonifico bancario per il tramite della Banca Nazionale del Lavoro, su apposito conto corrente identificato dal beneficiario.
Presentazione e scadenze
Le richieste di accesso al beneficio devono essere presentate agli organismi sportivi attraverso il sito del Dipartimento, dal 19 giugno 2023 fino al 19 luglio 2023.
Attenzione! Contributo in scadenza.
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