Camera di Commercio di Vicenza: Contributi a supporto della transizione digitale ed ecologica delle imprese

Nell’ambito delle linee promozionali 2023 a favore delle imprese e delle azioni strategiche programmate nella Relazione Previsionale e Programmatica, la Camera di Commercio di Vicenza intende offre sostegno, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, alle imprese impegnate nella transizione digitale ed ecologica.


Inquadramento dell’agevolazione

Il “Bando per contributi a supporto della transizione digitale ed ecologica delle imprese” (23HT) della Camera di Commercio di Vicenza, offre contributi a fondo perduto volti a sostenere investimenti e spese in tecnologie digitali, software, applicativi e servizi specialistici, anche finalizzati ad approcci green oriented, che consentano a tali imprese di:

  • Implementare nuovi modelli organizzativi mediante l’adozione di strumenti e sistemi tecnologici;
  • Incrementare l’informatizzazione delle attività di back office e di front office;
  • Migliorare l’efficienza tramite adozione di tecnologie e soluzioni innovative;
  • Sostenere il processo di innovazione tecnologica e di rivoluzione ambientale volto a favorire l’economia e lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al contributo le imprese di tutti i settori economici, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Vicenza, ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Rimangono escluse le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura (e della trasformazione dei relativi prodotti) e le imprese attive esclusivamente nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, ma sono ammissibili le imprese che, svolgendo attività agricola a titolo principale, svolgono anche altre attività (es.: trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).

Ai fini dell’ammissibilità, le imprese:

  • Devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e con le iscrizioni a eventuali albi, ruoli e registri camerali.
  • Non devono essere sottoposte a procedure concorsuali e della crisi d’impresa, non devono avere in corso un procedimento per la dichiarazione di tali situazioni, non devono essere in stato di insolvenza o in liquidazione involontaria.
  • Devono aver assolto gli obblighi contributivi.
  • Devono aver effettuato l’accesso al “cassetto digitale” della propria azienda.

Fornitori e spese ammissibili

I fornitori abilitati ad erogare le forniture e i servizi ammissibili possono essere:

  • Competence center e Digital Innovation Hub, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico;
  • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179;
  • FABLAB, centri attrezzati per la fabbricazione digitale;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0;
  • Start-up innovative;
  • Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti del Ministero dello Sviluppo economico e/o dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
  • Imprese, enti, professionisti registrati e pubblicati nella sezione “Catalogo dei fornitori” di Innoveneto.org;
  • Ulteriori fornitori, a condizione che la loro attività sia coerente con la prestazione realizzata.

Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dal 1 gennaio 2023 fino al momento in cui viene presentata la domanda.

Sono ammissibili le spese di consulenza e i costi di servizio relativi a:

  • Tecnologie di innovazione digitale 4.0 (manifattura additiva e stampa 3D; Realtà virtuale e aumentata; Internet delle cose (IoT) e delle macchine; big data e analisi dei dati…);
  • Software gestionale e/o per servizi all’utenza (CRM; software gestionale per l’automazione del magazzino…);
  • Digital marketing (spese per la pianificazione e implementazione di una strategia di marketing digitale; campagne di promozione sui principali motori di ricerca, social e marketplace; interventi di miglioramento del posizionamento organico nei motori di ricerca…);
  • Consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi, finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali;
  • Canoni di leasing per i beni materiali / strumentali 4.0;
  • Studi di fattibilità e di sostenibilità tecnico-economica in tema di economia circolare, ciclo di vita dei processi / prodotti e diagnosi energetiche dei consumi;
  • Assistenza tecnica, affiancamento, accompagnamento a processi per la redazione del bilancio di sostenibilità, per l’ottenimento di certificazioni BCorp, per la trasformazione dell’azienda in Società Benefit;
  • Assistenza tecnica, affiancamento, accompagnamento a processi di assessment per l’implementazione di politiche ESG.

Rimane tassativamente escluso l’acquisto di beni materiali.

Entità e forma del finanziamento

Il contributo è pari al 50% della spesa sostenuta. L’ammontare massimo del contributo è di € 5.000,00; la spesa minima sostenuta deve essere di € 4.000,00 al netto di IVA, non è previsto un limite massimo per i costi sostenuti.

Alle imprese in possesso del rating di legalità sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante.

Alle imprese in possesso della certificazione della parità di genere sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante.

Presentazione e scadenze

Le domande di agevolazione possono essere presentate dal 20/06/2023 al 28/09/2023.


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