MIMIT: Accordi per l’innovazione, secondo sportello dal 18 settembre

Dal prossimo 18 settembre sarà possibile inviare domanda per accedere alle risorse a sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo nell’ambito del secondo sportello agevolativo previsto per gli “accordi per l’innovazione”, l’agevolazione a favore delle imprese che operano nelle Regioni meno sviluppate.


Inquadramento dell’agevolazione

Dal 18 settembre al 6 ottobre 2023, le imprese che investono in attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale potranno presentare domanda per accedere alle nuove risorse a sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo, nell’ambito del secondo sportello agevolativo previsto per gli “accordi per l’innovazione” (art. 18, comma 2, DM 31 dicembre 2021).
La nuova chiamata permetterà alle imprese che abbiano già presentato istanza sul secondo sportello e non siano state ammesse alla fase istruttoria per carenza di risorse, di accedere alle nuove risorse stanziate, pari a 175 milioni di euro.

Soggetti beneficiari

Possono accedere agli accordi per l’innovazione le imprese di qualsiasi dimensione, che abbiano approvato almeno 2 bilanci, che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria o di ricerca. Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta fino a un massimo di 5 soggetti co-proponenti.
Possono prendere parte agli accordi in qualità di co-proponenti anche gli organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti relativi a “sistemi alimentari”, “sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole.

Interventi finanziabili e spese ammissibili

Sono finanziabili le iniziative di ricerca e sviluppo che:

  • Prevedono la realizzazione delle attività di R&S interamente nei territori delle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • Essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
  • Soddisfare gli ulteriori criteri di selezione del programma nell’ambito dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.

I progetti di ricerca e sviluppo devono:

  • Prevedere costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro;
  • Avere durata non superiore a 36 mesi;
  • Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

In particolare, possono accedere alle nuove risorse stanziate i progetti oggetto di domanda di agevolazione già presentata sul secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse finanziarie.

Entità e forma del finanziamento

Le imprese beneficiarie possono fruire di un contributo diretto alla spesa ed eventualmente di un finanziamento agevolato.

  • Il contributo diretto è definito entro il limite massimo di:
    • 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale;
    • 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • Il finanziamento agevolato – se richiesto – è riconosciuto nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Per i progetti realizzati in collaborazione tra almeno un’impresa e un organismo di ricerca, sono previste delle maggiorazioni del contributo diretto:

  • Fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli organismi di ricerca;
  • Fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Presentazione e scadenze

Per i progetti di ricerca e sviluppo già dichiarati ammissibili si potrà presentare apposita istanza dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023.


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