Crediti d’imposta 4.0: arrivano i modelli di comunicazione

Dal 29 aprile 2024, sarà possibile accedere ai modelli necessari per compensare i crediti d’imposta degli investimenti Industria 4.0 tramite il modello F24, disponibili sul sito del GSE. Il decreto del Mimit regola la compensazione dei crediti d’imposta per il piano Transizione 4.0 e stabilisce le procedure per l’invio dei modelli di comunicazione da parte delle imprese. Le imprese sono tenute a comunicare preventivamente e a completamento degli investimenti le informazioni relative agli investimenti pianificati per beneficiare dei crediti d’imposta, sia per beni strumentali sia per attività di ricerca e sviluppo.


Il decreto direttoriale del Mimit, pubblicato di recente, dettaglia come i crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 possano essere compensati e specifica i requisiti e le procedure per l’invio dei modelli di comunicazione che le aziende devono rispettare. Questa misura era necessaria per permettere alle aziende di compensare i crediti d’imposta, un processo interrotto dalla Risoluzione n. 68/E del 12 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entrate.

L’articolo 6 del D.L. n. 39/2024 stabilisce che le aziende, per usufruire dei crediti d’imposta per investimenti in beni 4.0, come descritto nell’art. 1, co. 1057-bis – 1058-ter della legge di bilancio 2021 (Legge n. 178/2020), devono fornire: il totale degli investimenti pianificati a partire dal 30 marzo 2024, la distribuzione presunta del credito negli anni e il completamento degli investimenti. Questo requisito di comunicazione si aggiunge agli obblighi già in vigore, che devono essere soddisfatti prima di effettuare gli investimenti.

Similmente, le imprese devono soddisfare requisiti comparabili per i crediti d’imposta relativi agli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design estetico, che includono anche le iniziative di innovazione tecnologica volte al conseguimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica.

Investimenti precedenti il 30 marzo 2024

Per gli investimenti 4.0 e di ricerca e sviluppo realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 29 marzo 2024, le comunicazioni devono essere inviate solo al termine degli investimenti. Le aziende dovranno seguire il modello prescritto dal decreto direttoriale del 6 ottobre 2021, modificato successivamente per riflettere i nuovi termini e modalità di invio.

Inoltre, il medesimo decreto direttoriale del 6 ottobre 2021 regola anche i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 effettuati nel 2023, per i quali la compensabilità è condizionata all’invio del modello al Ministero delle Imprese e del made in Italy. Questa disposizione è stata introdotta in seguito alla sospensione dell’utilizzo dei crediti in compensazione tramite il modello F24, specificamente per i codici tributo “6936” e “6937”, per gli anni di riferimento 2023 e 2024, come annunciato dalla Risoluzione del 13 aprile 2024, n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate.

La trasmissione dei modelli di comunicazione è un requisito essenziale per beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi e in attività di ricerca e sviluppo, conformemente alle disposizioni legislative vigenti.


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