La Regione Veneto lancia un’importante iniziativa per sostenere la competitività delle imprese attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e strategie di sviluppo sostenibile. Con finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, il bando si rivolge a PMI, MidCap e professionisti per favorire investimenti in innovazione e transizione digitale
Il Fondo Veneto Competitività – “Sezione Transizione”, all’interno del PR Veneto FESR 2021-2027, è finalizzato a sostenere la competitività delle imprese attraverso investimenti in innovazione tecnologica di processo e di prodotto tramite innovazione tecnologica, Transizione 4.0 e sostenibilità e sviluppo green delle imprese.
La Sezione Transizione è finalizzata a promuovere la competitività delle imprese attraverso il sostegno a investimenti in tecnologie avanzate, alla transizione digitale e ai processi produttivi orientati alla sostenibilità e all’economia circolare. In particolare, la misura prevede la concessione di un finanziamento agevolato – costituito da una quota pubblica a tasso zero e una quota bancaria a tasso convenzionato – che può essere accompagnato da un contributo a fondo perduto. L’intervento complessivo copre fino al 100% delle spese di investimento ammissibili.
Beneficiari
Il bando si rivolge a PMI e MidCap regolarmente iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane e in attività alla data di presentazione della domanda. Sono inclusi anche i professionisti titolari di Partita IVA attiva. I beneficiari devono possedere requisiti di solidità finanziaria ed economica e non devono trovarsi in stato di difficoltà o in procedura concorsuale.
Tipologie di interventi ammissibili
Il bando supporta investimenti in innovazione tecnologica di processo e di prodotto, in particolare:
- Investimenti in tecnologie avanzate per le imprese.
- Progetti di Transizione 4.0 e sviluppo sostenibile.
Le agevolazioni riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali ammortizzabili, funzionali all’adozione di tecnologie abilitanti, alla digitalizzazione dei processi produttivi, all’efficientamento energetico, alla riconversione ambientale e all’innovazione di prodotto. La misura sostiene altresì interventi finalizzati al miglioramento dell’impatto ambientale dell’attività d’impresa, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Le spese ammissibili includono: macchinari, impianti produttivi e attrezzature tecnologiche, software, licenze d’uso, marchi e brevetti, opere murarie strettamente funzionali agli investimenti, certificazioni ambientali e di qualità, consulenze e progettazione.
Importo dell’agevolazione
La dotazione complessiva del Fondo ammonta a 70 milioni di euro, di cui 28 milioni sono già stati resi disponibili per la prima fase operativa.
L’agevolazione prevede finanziamenti agevolati a tasso zero e sovvenzioni a fondo perduto, con copertura fino al 100% dell’investimento ammesso. L’importo dell’investimento deve partire da un minimo di 20.000 euro. La durata massima del finanziamento non può superare gli 84 mesi, compreso di preammortamento.
Le operazioni agevolate possono essere realizzate in tre modalità:
- Finanziamento agevolato
- Leasing agevolato: valido solo per investimenti in impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari con obbligo di riscatto.
- Forma mista: combinazione di finanziamento agevolato e sovvenzione a fondo perduto.
Le operazioni di finanziamento prevedono due componenti:
- Quota pubblica a tasso zero (fino al 50% dell’importo), con rischio di mancato rimborso coperto dal Fondo.
- Quota privata concessa dal Finanziatore a un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”.
La misura prevede sovvenzioni secondo il regolamento “de minimis” o in esenzione (651/2014). Le percentuali base sono 5% per le medie imprese e 10% per le piccole.
È possibile un incremento fino a 8 punti percentuali con criteri di premialità, raggiungendo i massimi di 13% (medie) e 18% (piccole).
La forma mista si compone di:
- Quota pubblica a tasso zero fino al 43,5% dell’investimento.
- Quota privata concessa dal Finanziatore a un tasso agevolato.
Per le PMI, l’importo massimo della sovvenzione a fondo perduto varia in base al regime applicato:
- Regolamento de minimis: fino al 5% per le medie imprese e al 10% per le piccole.
- Regolamento UE 651/2014: stesse percentuali (5% per medie imprese, 10% per piccole).
- Soglia massima: 13% per medie imprese e 18% per piccole, con possibilità di un incremento fino all’8% in base a criteri di premialità.
Requisiti di accesso
I soggetti richiedenti devono:
- Avere sede operativa in Veneto o, per i professionisti, domicilio fiscale in Veneto.
- Operare in settori ATECO ammissibili.
- Non essere impresa in difficoltà.
- Essere economicamente e finanziariamente solidi.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate in modalità a sportello, con verifica in ordine cronologico e richiede la positiva valutazione del merito creditizio da parte dell’intermediario finanziario convenzionato. Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
Criteri di valutazione
I progetti sono valutati sulla base della consistenza patrimoniale, della redditività e della capacità gestionale – sulla possibilità di far fronte, secondo le scadenze previste e tenuto conto degli impegni assunti, agli impegni finanziari derivanti dall’operazione per la quale viene richiesta l’ammissione ai benefici del Fondo.
Soggetto erogante e quadro normativo
L’ente gestore del bando è Veneto Innovazione S.p.A., con fondi del PR Veneto FESR 2021-2027. L’agevolazione è concessa secondo i regolamenti UE n. 651/2014 e UE n. 2021/1060, nel rispetto delle normative sugli aiuti di Stato e sul cumulo degli incentivi.
Hai bisogno di supporto nell’inviare la richiesta?
Compila il form di seguito per essere ricontatto dal nostro specialista!