Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha aperto un nuovo bando che riconosce alle imprese un credito d’imposta del 36% per le spese sostenute nel 2024 per l’acquisto di materiali di recupero, riciclati o compostabili. Lo sportello sarà attivo dal 1° dicembre 2025 al 30 gennaio 2026. L’agevolazione mira a incentivare l’adozione di soluzioni a ridotto impatto ambientale e sostiene l’impiego di imballaggi e prodotti provenienti da filiere certificate. Il bando definisce i soggetti ammessi, le tipologie di materiali eleggibili, i requisiti delle spese e le modalità di presentazione della domanda, offrendo alle imprese un’opportunità concreta per integrare criteri di sostenibilità nei propri processi produttivi.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il nuovo bando dedicato al credito d’imposta per l’acquisto di materiali di recupero relativi alle spese sostenute nel 2024. Si tratta di un’agevolazione che rientra nel quadro delle politiche nazionali a sostegno dell’economia circolare e mira a promuovere l’utilizzo di materiali riciclati, biodegradabili o compostabili, in sostituzione delle materie prime tradizionali.
Il credito d’imposta, pari al 36% delle spese sostenute nel 2024, è stato introdotto per orientare in modo strutturale la domanda delle imprese verso materiali a ridotto impatto ambientale. La misura contribuisce alla riduzione della dipendenza da risorse vergini e favorisce lo sviluppo di filiere sostenibili, rendendo le scelte ambientali un elemento strategico anche nella gestione aziendale.
Beneficiari
Il bando è rivolto a tutte le imprese, senza distinzione di forma giuridica, settore economico o dimensione. È necessario che l’impresa sia regolarmente costituita, iscritta e attiva presso il Registro delle Imprese, che operi con sede legale o operativa sul territorio nazionale, e che non si trovi in stato di liquidazione o in procedure concorsuali. Sono ammesse sia imprese manifatturiere sia commerciali o di servizi, purché gli acquisti abbiano un collegamento diretto con l’attività svolta.
Spese ammissibili
Sono agevolabili le spese sostenute per l’acquisto di prodotti e imballaggi realizzati mediante processi di recupero, riciclo o compostaggio. Rientrano tra i materiali ammissibili:
- materiali plastici post-consumo provenienti da raccolta differenziata, come vaschette, contenitori, film e componenti certificati per percentuale di riciclato;
- imballaggi biodegradabili e compostabili conformi alla normativa UNI EN 13432:2002, tra cui shopper, packaging alimentare, pellicole e contenitori certificati;
- materiali cellulosici riciclati, come carta e cartone da raccolta differenziata, con esclusione dei materiali accoppiati o trattati con sostanze non biodegradabili;
- imballaggi in legno non impregnato, quali pallet, cassette e elementi di supporto provenienti da sistemi di recupero o filiere certificate;
- imballaggi derivanti dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro, come bottiglie, vasetti, fogli e semilavorati riciclati provenienti da circuiti riconosciuti.
Per essere considerate ammissibili, le spese devono essere effettivamente sostenute e tracciabili, documentate da fatture e pagamenti eseguiti tramite strumenti intestati all’impresa. I materiali acquistati devono essere utilizzati nel ciclo produttivo o logistico dell’azienda e non destinati alla mera rivendita. La provenienza e la composizione del materiale devono essere certificate da documentazione rilasciata dal fornitore, che sarà oggetto di eventuali controlli. È inoltre necessario che i quantitativi risultino coerenti con il fabbisogno aziendale e con i consumi dell’impresa.
Importo del beneficio
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 36% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario. Le risorse disponibili ammontano a circa cinque milioni di euro annui e l’accesso avviene in ordine cronologico fino a esaurimento fondi. Nel caso in cui le richieste superino la dotazione disponibile, il Ministero procederà a un riparto proporzionale. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 e non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP.
Presentazione della domanda
La domanda deve essere trasmessa in modalità telematica nel periodo di apertura dello sportello. Le spese dovranno essere certificate da un professionista abilitato, che attesti la loro effettività e il loro impiego nel ciclo produttivo. I pagamenti dovranno essere interamente tracciabili e provenire da un conto intestato all’impresa. L’agevolazione non è cumulabile con altri contributi pubblici riferiti alle medesime spese e non può comportare un doppio finanziamento.
Termine
Lo sportello per la presentazione delle richieste sarà attivo dal 1° dicembre 2025 alle ore 12:00 fino al 30 gennaio 2026 alle ore 12:00.
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