DECRETO AIUTI QUATER: tutte le novità

Convertito in legge il decreto “Aiuti quater”, con importanti novità in materia di cessione dei crediti d’imposta legati a bonus edilizi, proroghe per la compensazione dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas, crediti d’imposta per l’acquisto di carburanti agricoli e per l’esercizio della pesca, e riduzione dell’aliquota agevolativa del Superbonus dal 110% al 90%. Di seguito esponiamo le principali norme contenute nella versione finale del decreto.


Crediti d’imposta energia e gas

Il decreto estende anche ai costi sostenuti nel mese di dicembre 2022 i crediti d’imposta energia e gas previsti dal decreto Aiuti ter per i mesi di ottobre e novembre 2022. Nello specifico,

  • Per le imprese energivore il credito è concesso nella misura del 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel mese di dicembre 2022, nonché della spesa per l’energia elettrica prodotta e autoconsumata.
  • Per le imprese gasivore il credito è concesso in misura pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas, consumato nel mese di dicembre 2022, per usi diversi da quelli termoelettrici.
  • Per le imprese non energivore (dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, il credito è concesso in misura pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel mese di dicembre 2022.
  • Per le imprese non gasivore il credito è concesso nella misura del 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas, consumato nel mese di dicembre 2022, per usi diversi da quelli termoelettrici.

Tali crediti sono utilizzabili esclusivamente in compensazione, sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, e sono cedibili – solo per intero – dalle imprese beneficiarie ad altri soggetti (senza facoltà di ulteriori cessioni).

Rinviato, inoltre, al 30 settembre 2023 il termine ultimo per l’utilizzo dei crediti d’imposta. La stessa proroga è prevista anche per il termine di compensazione dei crediti d’imposta relativi al terzo trimestre 2022 (decreto Aiuti bis) e relativi al periodo ottobre/novembre 2022 (decreto Aiuti ter).

Il decreto stabilisce altresì che, entro il 16 marzo 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta (anche relativi al terzo trimestre 2022 e al periodo ottobre-novembre 2022) dovranno – a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito – inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022. Contenuto e modalità di presentazione saranno definiti con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta per carburanti agricoli e per la pesca

Confermato il credito d’imposta a favore delle imprese agricole, agromeccaniche e della pesca per l’acquisto di carburanti anche per il primo trimestre 2023. Il credito è riconosciuto nella misura del 20% della spesa sostenuta nel primo trimestre solare dell’anno 2023 per l’acquisto di gasolio e benzina necessari per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle attività, e per le sole imprese esercenti attività agricola e della pesca, per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali. Il credito potrà essere utilizzato in compensazione entro la data del 31 dicembre 2023 o, in alternativa, ceduto a terzi.

Prorogato al 30 giugno 2023 il termine per l’utilizzo del credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio di attività agricola e della pesca, relativo al 4° trimestre 2022 (decreto Aiuti ter).
Il credito è concesso nella misura del 20% dei costi sostenuti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 per l’acquisto di gasolio o benzina, impiegati per la trazione di mezzi impiegati per l’esercizio dell’attività, nonché per il riscaldamento di serre e fabbricati produttivi adibiti ad allevamento di animali.

Differito inoltre al 16 marzo 2023 il termine per dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’importo del credito maturato nell’esercizio 2022. Contenuto e modalità di presentazione della comunicazione saranno definiti con successivo provvedimento.

Rateizzazione delle bollette delle imprese

Viene data la possibilità alle imprese con utenze collocate in Italia, di richiedere ai fornitori la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale (per usi diversi dai termoelettrici). La dilazione può essere richiesta sui consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023, fatturati entro il 30 settembre 2023, eccedenti l’importo medio contabilizzati nel periodo di riferimento compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021 (a parità di consumo).

L’opzione per la rateazione comporta la rinuncia ai crediti d’imposta energia e gas per i mesi di ottobre e novembre 2022 e di dicembre 2022.

Entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza, la società fornitrice del servizio dovrà presentare una proposta di rateazione per un minimo di 12 ad un massimo di 36 rate mensili. L’inadempimento in ordine al pagamento di 2 rate, anche non consecutive, comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo di versare in unica soluzione il debito residuo.

Garanzia SACE “SupportItalia”

Prorogata dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 l’operatività della garanzia SACE “SupportItalia”.

La garanzia è concessa a fronte di finanziamenti rilasciati da banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, società di factoring, società di leasing e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, alle imprese italiane che hanno subito ripercussioni economiche negative a seguito della crisi russo-ucraina. L’aiuto è concesso a fronte di finanziamenti:

  • Destinati a sostenere costi del personale, costi relativi a canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti (escluse le acquisizioni di partecipazioni societarie), capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzate in Italia.
  • Di importo non superiore al maggiore tra il 15% del fatturato annuo totale medio in Italia degli ultimi 3 esercizi conclusi come risultante dai bilanci, e il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nel 12 mesi precedenti la richiesta di finanziamento.
  • Di durata non superiore a 8 anni, con preammortamento fino a 36 mesi.

Fringe benefits

Aumentati da 600 a 3.000 euro – limitatamente per il periodo d’imposta 2022 – il limite del valore dei fringe benefits esclusi dalla formazione del reddito di lavoro dipendente di cui all’art. 51, comma 3, del TUIR.

Contributi per il settore sportivo

Incrementate di 10 milioni di euro (da 50 a 60 milioni) le risorse stanziate dal decreto Aiuti ter nell’ambito della concessione di contributi in favore di associazioni e società dilettantistiche, discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine per far fronte all’incremento dei costi energetici.
Ampliata altresì la platea di soggetti beneficiari, includendo tra i destinatari dei contributi il CONI, il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e Sport e Salute S.p.A.

Contributi per il settore non profit

Incrementato lo stanziamento previsto dal decreto Aiuti ter per la concessione di contributi a fondo perduto a favore del settore non profit.

Viene anzitutto aumentata da 120 a 170 milioni di euro la dotazione finanziaria del ‘Fondo’ per il riconoscimento di un contributo straordinario destinato agli enti del terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale o semiresidenziale rivolti a persone con disabilità. Il contributo è calcolato in proporzione all’incremento dei costi dell’energia termica ed elettrica nel terzo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.

50 milioni di euro sono finalizzati al riconoscimento di un contributo straordinario destinato agli enti del terzo settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione, alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, alle fondazioni, associazioni, aziende di servizi alla persona, e agli enti religiosi civilmente riconosciuti che erogano servizi sociosanitari e socio-assistenziali in regime semiresidenziale e residenziale a favore di anziani.

Aumentata a 100 milioni di euro la dotazione del ‘Fondo’ per il riconoscimento di contributi straordinari a favore degli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore; delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione; delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte alla relativa anagrafe. Tale contributo è calcolato in proporzione all’incremento dei costi sostenuti per la componente energia e gas naturale, nei primi 3 trimestri dell’anno 2022 rispetto all’analogo periodo del 2021.

Bonus trasporti

Ridotto di 10 milioni di euro lo stanziamento a favore del ‘bonus trasporti’, il contributo istituito dal decreto Aiuti a favore delle persone fisiche con reddito non superiore a 35.000 euro nell’anno 2021, da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.

Proroga del mercato tutelato del gas

Slittato al 10 gennaio 2024 il termine del regime di maggior tutela nel mercato del gas per i clienti domestici. Si rammenta che è fissata per la medesima data anche la scadenza del servizio di tutela per il mercato elettrico.

Contributi alle imprese di autotrasporto merci

Il decreto va a specificare che i contributi destinati al settore dell’autotrasporto merci, così come previsti dal decreto Aiuti ter, sono erogati esclusivamente alle imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti attività di trasporto effettuate con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Credito d’imposta per registratori automatici

Istituito un credito d’imposta a favore dei soggetti passivi IVA obbligati alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, per l’adeguamento dei registratori di cassa telematici alla facilitazione della ‘lotteria degli scontrini‘ e consentire la ‘lotteria degli scontrini‘ di tipo istantaneo.
Il beneficio è riconosciuto nella misura del 100% della spesa sostenuta nel corso del 2023, per un massimo di 50 euro per ogni dispositivo. La definizione delle modalità attuative dell’agevolazione è demandata ad un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Novità sul Superbonus

Il decreto interviene sulla disciplina del Superbonus, prevedendo in particolare la riduzione dell’aliquota agevolativa dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023:

  • Dai condomini;
  • Dalle persone fisiche – al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti e professioni – su edifici composti al massimo da 2 a 4 unità immobiliari, anche posseduti da un unico proprietario o da più persone fisiche;
  • Dalle ONLUS, dalle Associazioni di Promozione Sociale e dalle Organizzazioni di Volontariato.

Il Superbonus continua a spettare nella misura del 110%:

  • Ai condomini, se l’assemblea ha deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la CILAS (o richiesta del titolo abilitativo) è stata presentata entro il 31 dicembre 2022.
  • Per gli edifici fino a 4 unità immobiliari, le ONLUS, le APS e le ODV se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022 e il titolo abilitativo relativo ad intervento di demolizione e ricostruzione è stato richiesto entro il 31 dicembre 2022.

Per gli interventi su edifici unifamiliari e unità indipendenti site in edifici plurifamiliari da parte di persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, il Superbonus è confermato al 110% anche per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Le spese sostenute nel 2023 per lavori avviati dal 2023 sono invece ammesse al Superbonus nella misura del 90% esclusivamente al verificarsi delle seguenti 3 condizioni:

  1. Il contribuente è proprietario dell’immobile ovvero titolare di un diritto reale di godimento sullo stesso;
  2. L’unità è adibita ad abitazione principale;
  3. Il contribuente non supera nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa, una soglia di reddito di riferimento fissata a 15.000 euro, calcolata secondo le modalità indicate al decreto.

Il Superbonus resta al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 dai soggetti che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica, per interventi su immobili in proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.

Cessione dei crediti edilizi

Introdotta la possibilità, limitatamente ai crediti di imposta derivanti da interventi ammessi al Superbonus e relativi alle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022, di fruire dei crediti non ancora utilizzati in 10 quote annuali di pari importo.

Prestito ‘ponte’ per le imprese edili in difficoltà

Introdotta la garanzia SACE a favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito a fonte di finanziamenti, sotto qualsiasi forma, concessi alle imprese edili che hanno realizzato gli interventi per la fruizione del Superbonus per sopperire alle esigenze di liquidità.

Cessione dei crediti d’imposta per il settore cinematografico

Rivista la disciplina della cessione dei crediti d’imposta nel settore cinematografico. In particolare vengono introdotti limiti alla responsabilità dei cessionari, prevedendo che essi rispondano solo per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta ricevuto.

Esenzioni IMU per il settore dello spettacolo

Seconda rata dell’IMU 2022 non dovuta per gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate.

Bollo aiuti per eventi calamitosi

Disposta l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande di contributi, comunque denominati, destinati a soggetti colpiti da eventi calamitosi o eccezionali oggetto di dichiarazione di ‘stato di emergenza’ per i quali sussista un nesso di causalità con l’evento.

Disposizioni in materia di sport

Prorogato al 22 dicembre 2022 il termine ultimo per effettuare, senza sanzioni e interessi, i versamenti tributari e contributivi, relativi alle ritenute alla fonte, ai contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria, all’IVA e alle imposte sui redditi, comprensivi delle addizionali regionali e comunali dovuti dalle federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva e dalle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, aventi domicilio fiscale, sede legale od operativa in Italia e attive nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento.


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