MIMIT: decreto per la capitalizzazione delle PMI, contributi agli investimenti

Il Decreto Ministeriale n. 43 del 19 gennaio 2024, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a sostenere la capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese italiane attraverso un sostegno finanziario specifico. Il decreto prevede un aumento dei contributi statali per gli investimenti delle PMI, dettagliando i requisiti e le modalità di accesso al beneficio. Le imprese idonee devono deliberare un aumento del capitale sociale entro determinati termini e presentare domanda entro il 1° luglio 2024. Il Ministero monitorerà l’uso corretto delle agevolazioni e potrà revocarle in caso di irregolarità.


Decreto Ministeriale n. 43 del 19 gennaio 2024: Sostegno alla Capitalizzazione delle PMI

Il 19 gennaio 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il Decreto Ministeriale n. 43. Questo decreto, attuativo di quanto stabilito dall’articolo 21, comma 3, del Decreto Legge n. 34/2019, si propone di favorire la capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese italiane attraverso un sostegno finanziario mirato.

Il decreto mira a incentivare i processi di capitalizzazione delle PMI, consentendo loro di accedere a contributi statali incrementati in relazione agli investimenti pianificati. Tale incremento del contributo è previsto dal Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022.

Il regolamento, che entrerà in vigore il 20 aprile, dettaglia i requisiti, le condizioni e le modalità per l’accesso delle PMI al contributo. Le risorse finanziarie a disposizione ammontano a 80 milioni di euro.

Chi Sono i Beneficiari

Possono usufruire di tali agevolazioni le PMI che, al momento della presentazione della domanda, soddisfino determinati requisiti. Tra essi:

  • Regolare costituzione e iscrizione nel Registro delle Imprese.
  • Non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.
  • Non essere soggette a condanne penali irrevocabili per gli amministratori o soci.
  • Non essere considerate “impresa in difficoltà” secondo le definizioni stabilite dai regolamenti ABER, FIBER e GBER.
  • Avere sede legale o unità locale in Italia.

Le imprese operanti nel settore finanziario e assicurativo sono escluse da tali agevolazioni.

Caratteristiche dell’Aumento di Capitale

Le PMI devono deliberare un aumento del capitale sociale non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento entro la presentazione della domanda di contributo. Tale aumento deve essere effettuato tramite conferimento in denaro.

Entro lo stesso termine, va anche versato almeno il 25% dell’aumento di capitale, oltre all’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto. Se c’è un unico socio, l’aumento di capitale va interamente versato.

Misura del Contributo

L’aumento del capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo, pena la decadenza.

A fronte dell’aumento di capitale, il contributo sarà incrementato del 5% per le micro e piccole imprese e del 3,575% per le medie imprese.

Presentazione della Domanda e Erogazione del Contributo

Le PMI devono presentare la domanda utilizzando gli schemi previsti entro il 1° luglio 2024 e impegnarsi alla sottoscrizione e al versamento dell’aumento di capitale. L’erogazione del contributo avviene secondo le modalità previste dal Decreto del 22 aprile 2022.

Il Ministero può effettuare controlli documentali e ispezioni per verificare la corretta fruizione delle agevolazioni. Il contributo può essere revocato in caso di dichiarazioni mendaci, mancato rispetto dei requisiti o altre circostanze specificate nel Decreto.


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