MIMIT: Piano Transizione 5.0

In occasione del question time alla Camera, il 20 dicembre 2023 il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha tratteggiato le caratteristiche che saranno proprie delle agevolazioni del “Piano Transizione 5.0”.


Cosa prevede il Piano Transizione 5.0?

Il Governo ha delineato una nuova strategia per sostenere la transizione delle imprese verso una maggiore sostenibilità ambientale e tecnologica con il lancio del “Piano Transizione 5.0“. Come illustrato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Piano si pone in continuità e complementarità con il precedente “Piano Transizione 4.0”, integrandolo con nuove risorse e incentivi.

Durante un question time alla Camera il 20 dicembre 2023, è stato annunciato che, grazie alla riprogrammazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero disporrà di risorse aggiuntive per ulteriori 9,6 miliardi di euro, di cui 6,3 miliardi sono destinati specificamente al “Piano Transizione 5.0”. Questi si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti in bilancio, portando il totale quasi a 13 miliardi di euro per i prossimi due anni.
Il “Piano Transizione 5.0” si focalizza sull’efficientamento energetico e l’integrazione tra transizione digitale e green.

Come anticipato dal Ministro, il Piano prevederà un incentivo sotto forma di credito d’imposta per investimenti che garantiscano un risparmio energetico significativo, con aliquote crescenti fino al 40% in base al livello di efficienza raggiunto. Si prospetta inoltre un incremento del tetto massimo agevolabile, che passerà da 20 a 50 milioni di euro.
Ancora, tra le novità, il Piano include l’agevolazione di investimenti in formazione e nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, con una preferenza per la tecnologia europea e nazionale. Inoltre, un decreto legge prevede che l’ENEA realizzi un registro per classificare gli impianti fotovoltaici, incentivando maggiormente quelli di prima classe, tipicamente prodotti da aziende europee e italiane.

Il decreto attuativo che renderà operativo il “Piano Transizione 5.0” è atteso per gennaio 2024. Tale decreto conterrà tutti i dettagli per l’attuazione del Piano e l’allocazione dei fondi. Il Piano è inteso non solo come un passo avanti rispetto al “Transizione 4.0”, ma anche come un elemento chiave per attrarre investimenti stranieri e rafforzare la competitività delle imprese italiane in un contesto di rapida evoluzione tecnologica ed ambientale.


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