Il Programma Regionale Veneto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR Veneto FESR 2021-2027) è frutto di un percorso di programmazione congiunto tra Regione, autorità pubbliche locali, rappresentanti delle parti economiche e sociali e società civile, orientato a rispondere alle principali sfide che attendono il Veneto nel suo cammino verso il 2030.
La Commissione Europea ha adottato il Programma Regionale cofinanziato dal FSE+ per il ciclo di programmazione 2021/2027. Con le risorse del FSE+, di oltre di un miliardo di euro, si intende sostenere l’accesso all’occupazione e l’inclusione attiva di tutte le persone in cerca di lavoro, la partecipazione equilibrata al mercato del lavoro, la parità di condizioni di lavoro e un maggiore equilibrio tra vita professionale e vita privata. Non solo, si intende sviluppare l’acquisizione di competenze chiave per la competitività sostenibile del Veneto migliorando la rispondenza dei sistemi di istruzione, per continuare a cogliere la sfida di aumentare le opportunità di lavoro delle persone.
Avvalendosi di risorse stanziate dall’UE nell’ambito del PNRR, SIMEST propone tre linee di finanziamento per supportare le PMI e le MidCap italiane nell’ambito dello sviluppo sostenibile e digitale sui mercati internazionali. Si tratta di strumenti a tasso agevolato con una quota a fondo perduto fino al 25% (40% per le imprese del Sud Italia) nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework, e senza necessità di presentare garanzie.
Sono numerose le misure agevolative contenute nella Legge di Bilancio 2023. Tra le principali novità spiccano il rifinanziamento della Nuova Sabatini, i nuovi crediti d’imposta energia e gas e lo slittamento del termine per la conclusione degli investimenti in beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022.
Convertito in legge il decreto “Aiuti quater”, con importanti novità in materia di cessione dei crediti d’imposta legati a bonus edilizi, proroghe per la compensazione dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas, crediti d’imposta per l’acquisto di carburanti agricoli e per l’esercizio della pesca, e riduzione dell’aliquota agevolativa del Superbonus dal 110% al 90%. Di seguito esponiamo le principali norme contenute nella versione finale del decreto.
Il bando “ISMEA Investe” di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) intende incentivare e sostenere finanziariamente sul territorio nazionale progetti di investimento, sviluppo o consolidamento da parte delle imprese del settore agricolo e agroalimentare, attraverso il duplice strumento degli interventi finanziari a condizioni agevolate (FAG) e interventi finanziari a condizioni di mercato (FCM).
Dal rinnovo dei crediti d’imposta energia elettrica e gas al credito d’imposta per carburanti agricoli e per la pesca; dalla conferma della disciplina transitoria e speciale del Fondo di Garanzia PMI alla proroga del credito d’imposta quotazione PMI; dal nuovo credito d’imposta materiali riciclati ai nuovi fondi per la sovranità alimentare e l’innovazione agricola. Ecco le misure agevolative proposte nel Disegno di Legge di Bilancio 2023 presentato alla Camera dei Deputati.
Scopri le novità di Dicembre 2022 nell’ambito degli Enti Sportivi e del Terzo Settore.
Il DL “Aiuti ter” estende il contributo straordinario in forma di credito d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale anche per i mesi di ottobre e novembre. Stemperato anche il requisito di potenza minima del contatore per quanto riguarda le imprese non energivore. Le nuove percentuali saranno del 40% per le imprese energivore e gasivore, del 30% per le imprese non energivore, del 40% per le imprese non gasivore. I crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione tramite modello F24 entro il 31 marzo 2023.
Il 20 ottobre 2022 la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato l'”avviso pubblico”, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi destinati al PNRR, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni for profit e non profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.